venerdì 12 dicembre 2008

RR 21

giovedi 19 novembre 1998. 11.30

Mayapur

Siamo a Mayapur dhama da ieri pomeriggio. Siamo arrivati alle 15.00, esausti, dopo due giorni di viaggio.

Martedì 17 alle 6.00, dopo il Mangala-artika abbiamo salutato la meravigliosa Vrindavana e le bellissime Divinità del Krishna Balaram Mandir con un lungo e rispettoso omaggio, poi siamo saliti su un taxi insieme a un devoto olandese che conosceva Rama, diretti a New Dheli. Siamo arrivati al tempio puntuali, erano le 10.00, purtroppo era tutto occupato.

Dopo aver aspettato un ora, gentilissimamente un brahmacari, segretario di Jnanagamya, ci ha prestato la sua stanza sino alle 15.00. Che bellezza!

Abbiamo così riposato un pò e al risveglio una sana doccia ci ha rimesso come nuovi!

Abbiamo lasciato in custodia i nostri bagagli, più i vestiti e i gioielli nuovi per RadhaVrajasundara. Alle 16.00 con una piccola borsa a testa, eravamo alla stazione, alle 17.00 (puntuale!!:) è arrivato il treno.

Posti prenotati 9 e 10. Diciassette ore di viaggio per 1.452 km! Che stanchezza!

Arriviamo in perfetto orario a Calcutta, alle 10.30.

Un caldo, una confusone, uno smog asfissiante mi aggrediscono violentemente. Rimango un pò intontita; Dheli a confronto è un paesino di campagna, è un fiorellino profumato. E' stato un impatto notevole.

Il treno per Mayapur parte alle 13.00, bisogna aspettare 2 ore e mezza...no! Non ce la facciamo!

Rama contratta il prezzo con un taxista (tanto per rimanere in allenamento!); da 1.200 rupie a 700...ok! andiamo....

Altre quattro ore di viaggio con l'autista dalla guida più sconcertante del solito; passione allo stato puro.

Attraversiamo Calcutta congestionata dal traffico, dalla gente, dal disordine che regnano incontrastati.

Poi finalmente la campagna attorniata dalla famosa foresta del Bengala. Veramente bella, incontaminata, selvaggia.....che viaggione!

Arriviamo al tempio più che stanchi; ubriachi e in più siamo neri addosso e in faccia, come quando si viaggia molto in moto....ecco perchè tutti si girano a guardarci!:)

Troviamo alloggio. Dopo una doccia immensa diventiamo quasi presentabili e ci dirigiamo dalle Divinità.

Tre gruppi, anche qui come a Dheli non sono in fila ma dislocate in punti diversi nel tempio.

Ci sono tre grandi porte per entrare ed ognuna di queste porta di fronte a un gruppo di Divinità.

Io entro dalla principale, mi chino per omaggiare, alzo la testa e vedo il Signore Nrishimadeva, tutto nero, enorme, bellissimo, maestoso, arrabbiatissimo; la foto che tengo sul mio altare da sempre.

Poi mi giro a destra e Li vedo; grandissimi, altissimi, RadhaMadhava attorniati dalle otto Gopi principali. Sublimi, incredibilmente belli.

Poi mi dirigo verso sinistra in un edificio (si vede) costruito in seguito ma facente parte del tempio.

La grandezza di un grande cinema, di un enorme teatro e sul palcoscenico Gli attori principali di Mayapur; due bellisismi Gaura Nitai in legno e un Panca-tattva più piccolo in bronzo.

Qui tutto ha dimensioni gigantesche: le Divinità, la guest-house, i giardini, il samadhi di Srila Prabhupada, le costruzioni nuove, tutto.....è in progetto una città per cinquantamilapersone!..Haribol! La determinazione di Prabhupada risplende in questo Sacro Dhama.

Questa mattina; Mangala Artika, alle 7.30 Govinda. Ogni giorno viene fatta una breve processione subito dopo l'apertura delle tende; i Bramhana prendono la piccola murti di Srila Prabhupada che si trova ai piedi di RadhaMadhava e con Lui si fanno tre giri di Parikrama all'interno del tempio. Poi si prende la caranamrta, che sono tre, una per ogni Divinità e poi in fila dal Signore Nrishmadeva per ricevere benedizioni da un Suo piedistallo il quale ci viene poggiato gentilmente e velocemente sulla testa.

Dopo Guru-puja e infine le lezioni, che vengono date in bengali nel tempio e in inglese in un altro edificio attiguo.

Io sono andata alla Goshala a visitare le mucche e poi alla Gurukula che è molto, molto pittoresca.

Poi sono andata a vedere l'elefantessa che usano per una festa che si svolge ogni sabato sera.

Dopo colazione, insieme a Rama siamo andati a visitare il samadhi di Srila Prabhupada. Una costruzione gigantesca, enorme, maestosa, da superare moltissime cattedrali che ho visto nella mia vita.

Nella parte superiore viene raccontata la vita di Srila Prabhupada attraverso statue di cartapesta.

Qui è molto bello devo dire, i giardini sono perfettamente curati, tutto è pulito, ma il mio cuore si trova a Vrindavana; ho lasciato là un pezzo di me e non è per così dire. Ogni mattina ripercorro con la mente quella Terra benedetta, faccio il Parikrama, faccio gli omaggi alle Divinità, ai devoti, alle case, agli abitanti, agli animali, alle piante......

Vorrei tanto poter ritornare là al più presto perchè quello che mi ha dato Vrindavana non si può calcolare e l'emozione che mi giunge al solo pensiero è veramente forte.

Krishna riaccettami un'altra volta, Ti prego, nella terra dei Tuoi divertimenti e dammi ancora la possibilità di bagnarmi nel Lago Tuo Divino e della Tua amata Radharani.

RADHE RADHE! SHYAM!

Questo Suono dalla inconcepibile potenza mi manca, mi manca, mi manca.

Mi manca nelle orecchie, mi manca nel cuore.

Radharani; la manifestazione di piacere di Krishna è reale, è tangibile, è sublime in Vrindavana.

Là tutto parla della Coppia Divina e il suono di Radhe impregna ogni angolo.

Vi prego, vogliatemi ancora riportare in quel Luogo dove la Santità ti annega la mente e il piacere di cantare i Santi Nomi ti straripa dal cuore.

Vi prego sento molto la mancanza di quell'armonia trascendentale e di quell'atmosfera spirituale che il cuore mi si spezza.

Vivrò facendo servizio per Krishna e aspettando che questa misericordia mi ricopra di nuovo.

Haribol, per sempre Haribol.

RAHE RADHE! SHYAM!

Radhe, proteggi la nostra vita spirituale.

..................................continua.................................................


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