mercoledì 17 febbraio 2010

RR 3 (anno 2000)

Giovedi 29 Marzo 2000 (21.10)

Guardo il sole di Vrindavana.

Brucia gli occhi e la pelle, brucia i peccati e i pensieri oscuri, brucia le cattiverie e la sporcizia, brucia i non devoti come me.

Guardo il sole di Vrindavana.

Un senso di gonfiore, caldo, sudore che esce per liberare le indecenze.

La Yamuna mi scorre vicino.

Per la mia coscienza non è blu, è verde.

Entro dentro di Lei, nella Sua morbida bellezza, nella Sua bella morbidezza; la pelle si tira, il corpo si rilassa, intanto la mente si placa.
Velluto che mi trapassa, velluto che mi riveste, tesoro che mi avvolge, tepore che mi coccola.

La Yamuna: Srimati Visaka che porta i messaggi di Radha a Krishna.

La Yamuna: stato di pace e di soddisfazione, dolcezza al tatto e al sapore.

Avvicino le labbra all'acqua, poi ne raccolgo un pò tra le mani e la bevo.

Purificazione e ricerca dello stato naturale dell'essere; gioia e Conoscenza eterne.

Non esiste il tempo nel mondo spirituale, così a Vrindavana Dhama; non si ricorda di vivere in un corpo temporaneo.

Beata tra i beati, cerco di cogliere e conservare, cerco di prendere e non lasciare.

Golosità che cresce, perchè ogni attimo è una torta, come quelle opulente e magiche cucinate per Radha-Shyamasundara. Il nettare Divino delle loro labbra ha veramente toccato quelle preparazioni impregnandole di felicità pura. Ogni boccone è un pezzo di Goloka che si manifesta, tangibile e godibile.

I cani, le zanzare, i cammelli, i pappagalli, le lucertole, le formiche, le mucche, le scimmie.....: tutti Vrajabasi, tutti compagni di Krishna impegnati nei Suoi divertimenti su questo pianeta.

Io neanche spettatore, perchè non vedo, non posso, non riesco a vedere le strade di smeraldo e i palazzi di marmo decorati di oro e pietre preziose. Io vedo solo le fogne a cielo aperto che scorrono per le strade, i cumuli di immondizia ovunque e le povere famiglie che chiedono l'elemosina.

I miei occhi troppo coperti, il mio cuore indurito....se Krishna vorrà, un giorno, potrò vedere lo splendido scorrere della Yamuna nel Suo colore originale: Blu.

Blu come Krishna, blu come il cielo e il mare puliti. Blu come il topazio, blu come il sari di Srilmati Radharani, blu come la luce in una notte chiara di luna piena.

E si potrà indossare gioielli che illumineranno il cammino, riposare su letti d'oro e passeggiare in mezzo a giardini bellissimi. Si potrà odorare profumi adesso inconcepibili e viaggiare su areonavi di fiori, si potrà sorridere di felicità e bearsi di Conoscenza. Si potrà indossare abiti cuciti di oro e di argento e lavarsi con acqua di rose. Si potrà avere pensando e attuare desiderando....e tutto questo solo guardando Krishna, il Signore Supremo........

_ Arriverà il tempo per questo tempo senza tempo ed età, allora saremo liberi di essere noi stessi.

_ Senza catene, ancore o impedimenti, la nostra vera forma tornerà pulita a servire eternamente.

_ Un solo unico pensiero che racchiude tutti gli altri, una sola necessità che completa il tutto: Krishna.

........................................................continua.....................

mercoledì 3 febbraio 2010

RR 2 (anno 2000)


Sabato 18 Marzo 2000
Krishna mi ha riportato qui in Vrindavana Dhama, mi ha permesso di nuovo la trascendentale visone della Sua forma sublime, mi ha permesso di nuovo di purificarmi da tutti i miei atti e pensieri peccaminosi, mi ha permesso di nuovo di godere dell'armonia della perfezione che si trova nel Suono della vita a Vrindavana, nel gusto del Maha-Prasada di Radha Shyamasundara, nel Canto e nell'ascolto dei Suoi Santi Nomi durante i grandi kirtan nel tempio, nell'odorato quando annuso i fiori e gli incensi offerti alle Divinità, nel tatto quando passo la mano sulla fiamma e sulla polvere della terra di Vrindavana....................
Come si fa a migliorare?
Come tentare di seguire le istruzioni e non sbagliare?
Come capire? Come non imitare?
Il cammino sul sentiero della bhakti è così affascinante, il panorama è bellissimo ma la strada è ripida, sconnessa, a volte piana ma bisogna stare sempre attenti a dove si mettono i piedi, calibrare i passi e valutare le energie disponibili.
Questione di pratica? Questione di cuore? o di Conoscenza?
Forse dovrei acquisire un giusto equilibrio tra questi in modo che ci sia una buona miscela tra sforzo, sentimento, servizio, fede, ascolto e studio.
Con calma forse, potrei rimanere sincera, o diventarlo, così da non imitare ma neanche adagiarmi.
Cercare di Cantare senza commettere offese, rispettare gli altri, predicare al mondo illuso, associarsi con il Maestro attraverso la lettura dei Suoi libri trascendentali...può bastare?
Non ho esperienza, non ho Conoscenza, non ho equilibrio, ho solo tanta fede in Srila Prabhupada. E' grazie a Lui se posso pregare Krishna, danzare per Krishna, vivere in un tempio di Krishna e visitare i sacri dhama come Vrindavana.
Non è poco lo sò, ma si fa presto a speculare e pensare di aver capito più di Prabhupada e questo è come togliere le fondamenta di un palazzo; crolla tutto.
Prego sempre Srila Prabhupada affinchè non mi tolga queste fondamenta sulle quali costruire la mia vita spirituale; tranquilla, senza fretta, non ho mete da raggiungere, sento che proseguire sul cammino è già una meta...una meta che mi porterà a un altra meta e poi a un altra meta........
Ogni realizzazione è una meta, è un passo avanti che non si perde; puoi fermarti o cambiare strada, ma nel momento che riprenderai a camminare sul sentiero della Bhakti, l'ultimo passo segnato sulla strada, sarà quello di partenza.
Che cosa voglio essere? Che cosa voglio diventare?
Che cosa voglio dimostare?
Mi chino davanti a Krishna per omaggiarLo veramente o recito una parte per farmi vedere dai devoti presenti?
Krishna è sull'altare, è nel mio cuore, è ovunque posi lo sguardo e i piedi; cosa potrei nascondere di me, a Lui, testimone di ogni mio atto di ogni mia vita?
Che insignificante granello di polvere sono!
E allora guardo per scoprire, per capire di più, prego per ampliarmi, per spandere la mia coscienza di Dio, di Krishna, infinitamente, così da sperimentaLo ovunque.
Cosa c'è di più sublime?
Forse un giorno animerò la mia vita in una direzione precisa con passi piu fermi e decisi. Ma chi può dirlo?
Solo Krishna sa cosa farà di me..........
.....................................................................continua.....................................