mercoledì 14 maggio 2008

RR 18


Venerdi 13 Novembre 1998 ore 17.45
Questa notte ha lasciato il corpo una devota russa: era qua da qualche mese aspettando questo evento importante, era venuta appositamente per questo.
Il corpo è stato legato ad una piccola barella di legno, ricoperto poi interamente da bellissime e profumatissime ghirlande e portato al tempio dove abbiamo fatto sette giri di parikrama (i cadaveri non possono entrare dentro perchè contaminano), il tutto naturalmente suonando e Cantando i Santi Nomi.
Era presente il suo maestro spirituale che ha condotto tutta la cerimonia fino alla cremazione avvenuta lungo le rive della Yamuna.
La processione è quindi partita per il Sacro fiume ma le devote hanno seguito solo per metà tragitto perchè nella cultura vedica alle donne non è permesso assistere alla cremazione.
Rama è andato e ha fatto foto.
C'è anche un altra devota, spagnola, che è venuta qua a lasciare il corpo.
E' malata di aids e adesso si sposta su una sedia a rotelle.
E' molto auspicioso poter lasciare il corpo in questo Sacro Dahma; una benedizione concessa solo a grandi devoti, non tutti sono "all'altezza" affinchè Krishna permetta questa situazione perfetta.
Abbiamo ricevuto poi un genile invito a pranzo da parte di Guru Carana Prabhu e sua moglie; così Anurada mataji ed io abbiamo fatto la spesa e siamo andate a casa loro a cucinare aspettando il ritorno dei mariti che è avvenuto intorno alle 14.00.
Dopo un mese abbiamo rispettato della squisita pasta; anche in India alla fine siamo riusciti a mangiarla!
Fra tre giorni ci aspetta la grande e dolorosa partenza da Vrindavana per New Delhi, da New Delhi per Mayapur dove resteremo dieci giorni.
Non vorrei partire, ho ancora tante cose da vedere e da fare qui a Vrindavana.....
Prabhupada diceva comunque che è bene non fermarsi troppo a lungo a Vrindavana; due mesi, massimo tre.
Qui la realtà spirituale è molto intensa.
Se in Kali yuga per misericordia di Krishna, i pensieri negativi o peccaminosi "non vengono messi in conto", qui si paga anche per quelli; per cui è molto difficile per i devoti occidentali, neofiti o degradati (come me), non commettere offesa alcuna.
I desideri poi si realizzano subito e se sono di natura materiale, sono guai:)
In effetti è difficile vedere un devoto che abita qui da qualche anno, due, cinque, dieci, che non sia un "po strano"....l'atmosfera è veramente potente e se non sei puro o almeno veramente sincero e determinato, rischi di bruciarti la vita spirituale.
A parte i Vrajabasi che sono anime veramente speciali e non concepibili, tanto meno giudicabili da noi, chi ha tentato di vivere qui, non ce l'ha fatta per piu di 15 anni e poi magari ha lasciato il corpo altrove.
Krishna ci dona, Krishna ci toglie, Lui è imparziale, al di sopra di tutto e tutti.
Può fare ciò che desidera sempre, in ogni angolo del mondo materiale e del mondo spirituale.
A noi non resta che pregarLo perchè ci permetta solo di servirLo.
.....................................Hare Krishna...................